21/11/2016

Grazie GIANGI per essere stato uno di Noi!

Notizia Agghiacciante! Gian Luca Brazzoli, Giocatore della prima squadra, non c'è più! 
L'aggressività della malattia ha avuto la meglio su uno dei più Grandi Difensori che l'Olimpica abbia mai avuto!
E' stato uno degli Artefici della Cavalcata Trionfale che ci ha portato dalla Terza Categoria alla Promozione.
Era talmente Forte che alla fine dello scorso campionato era stato inserito nella TOP11 della Promozione!
Un Ragazzo Gentile ed educato, un Giocatore di Limpida correttezza con un sorriso Dolce e Solare ... Spento da un Destino Vigliacco!
Grazie GIANGI per essere stato uno di Noi!
Direttivo Olimpica Dossobuono

PENSIERO DEL PRESIDENTE: Era una Domenica grigia, uggiosa, si giocava a Quinzano, campionato di 2^ Categoria. Al termine della partita sugli spalti ci chiediamo chi fosse "quel biondino" che aveva corso tutta la partita sulla fascia, imprendibile .......... era Gianluca Brazzoli. L'anno successivo, dal luglio 2011, sarebbe arrivato a far parte dell'Olimpica Dossobuono, e da allora fu il GIANGI.
Un ragazzo giovane e acerbo, da costruire, timido e umile ma con tanta voglia di crescere e di stupire. Assieme a lui abbiamo camminato e fatto tanta strada, ottenendo due magiche promozioni, dalla 2^ Categoria alla Promozione, e lui era il nostro pilastro difensivo, un baluardo, valore riconosciuto da tutti, tanto da essere stato inserito a Maggio 2016 nella TOP 11 della Promozione.
Quella che ho descritto sembrerebbe una bella favola ma, contrariamente a queste, il finale è stato crudele, infatti lunedì scorso il Giangi ci ha lasciato, sconfitto da un avversario imbattibile, il cancro, che in poco più di due mesi ce lo ha strappato, a noi ed ai suoi affetti più cari.
L'Olimpica Dossobuono a subito la sconfitta più pesante della sua storia, ha perso un figlio che ci ha donato cinque tra i più bei anni della sua vita. Grazie Giangi per aver fatto parte anche della nostra vita, sarai sempre nei nostri cuori.

Campostrini Rinaldo
Presidente Olimpica Dossobuono

PENSIERO DEL VICE PRESIDENTE:Ciao Grande Gangi,quando a fine della stagione scorsa ci siamo trovati in sede io e il Presidente per la sicura riconferma , in maniera molto pacata ci hai detto che non ci sono problemi.Trascorsa qualche settimana,arrivati circa a fine Luglio,ci ritroviamo per riorganizzare l'attuale stagione e la sorpresa e' che il nostro Gangi e' super richiesto da almeno altre 3 squadre di pari categoria. Nonostante questo hai dimostrato ancora una volta,se ce n'era bisogno,il tuo attaccamento alla maglia,ai tuoi compagni e perche' no,anche a noi dirigenti.Questo sta' a dimostrare il forte legame che si e' consolidato nel tempo con la nostra societa'.Tutto questo per dirti che sei stato una Grande persona e hai lasciato un Grande vuoto dentro di Noi.Ciao GRANDE GIANGI....


Tiziano Carlesso
Vice Presidente Olimpica Dossobuono



PENSIERO DI UN AMICO: Io non so cosa dire ragazzi.... Dico solo.... il Giangi... il Giangi è il Giangi... bello....sorridente... ma soprattutto......imprendibile ... Il Giangi era imprendibile... ha sempre corso più veloce di tutti... lo vedavamo sempre da distante... troppo veloce per noi... ma sorrideva...sorrideva e correva... amava correre e correre alla velocità della luce... il Giangi è il Giangi... in campo non lo vedevi, troppo veloce... ma sapevi che c' era... il primo a difendere il primo ad attaccare... sapevi che con la sua velocità lui lo avresti sempre trovato al tuo fianco...anzi....davanti a te....e lo vedremo ancora.... sempre... ma da distante come è sempre stato... col sorriso, con la sua gioia  e travolgente voglia di vivere... ma sarà la davanti... lo vedremo ancora e sempre... ma faticheremo stargli dietro... 
Cazzo anche stavolta è stato veloce... piu veloce di tutti il Giangi. 
Imprendibile!

PENSIERO DI UN AMICO:Voglio pensare, e ne sono convinto, che vivrai per sempre in un mondo migliore, senza odi, rancori e pessimismo, ricco soltanto di grandi soddisfazioni, positività e tanto tanto entusiasmo. E, perchè no, voglio poter credere, un domani, di appendere picozza e ramponi per rispolverare i sei delle mizuno, e reindossare quella magica maglia che con tanto amore ci ha portato a grandi traguardi, magari su un bel tappeto di festuca seminato da me.... Ovunque tu sia, i! finchè non ci rincontreremo, ci mancherai Giangi ... A me, all'Olimpica, A TUTTI.....

PENSIERO DI UN AMICO:"Ciao Giangi... ancora non ci credo, ancora aspetto che qualcuno esca dicendo che è tutto ancora in gioco e che c'è ancora una speranza di guarigione, invece purtroppo no, la realtà mi porta giù per terra di brutto, di peso ... Eri un grande compagno di squadra ed un amico leale. Chissà che sensazione proveremo entrando nello spogliatoio e sapendo che quel posto vuoto, il tuo posto, non si riempirà mai più... Di certo lasci un grande vuoto in tutti noi... Un grande abbraccio a mamma e Jessica ... Ho perso le parole... ciao Giangi... sarai sempre il numero 1 !

PENSIERO DI UNA MAMMA:"Ciao "Giangi”, purtroppo non sei riuscito a vincere la partita più importante della tua vita. Perdere una persona cara così giovane ti lascia un vuoto immenso con tante domande senza risposte. Per noi mamme che seguiamo i figli sui campi di calcio tutte le domeniche diventano un po’ figli nostri anche i compagni di squadra. Un forte abbraccio alla tua mamma, alla fidanzata e ai compagni di squadra". Una Mamma con tanto dolore e tristezza nel cuore.

IL SALUTO DI "CALCIO DILETTANTE":  Il Giangi non lo vedevi, troppo veloce. Ma sapevi che c’era. Il primo ad attaccare e il primo a difendere, velocissimo”. Gianluca Brazzoli lo ricorderanno così, come lo descrive Bonomi, suo ex compagno all’Olimpica Dossobuono, dove giocava: imprendibile. Una freccia, più veloce, talvolta, anche della palla. Incursore tuttocampista, versatile, bravo a spingersi in avanti come a ringhiare sull’avversario. Brazzoli era una delle colonne dell’Olimpica. Uno di quelli che la maglia l’ha sudata davvero, onorando quei colori che ha contribuito a portare in alto, con due recentissimi balzi in avanti dalla Seconda alla Promozione.L’Olimpica, per lui, come per i compagni, era la seconda casa: luogo di condivisione privilegiato, grembo fecondo, accogliente, di un gruppo di calciatori divenuti amici stretti, strettissimi, dentro e fuori dal campo. Dove ha gioito, festeggiato, rincorso, raggiungendoli coi compagni, i sogni di gloria che il campo era pronto a regalare, sicuro, pure lui, che tutta l’Olimpica li meritasse. Della ‘rossa’ che giocava a memoria, così come la dipinse il demiurgo Giuseppe Bozzini, l’allenatore dei trionfi e anche quello attuale, si ricorderanno gli avversari e chi ha avuto la fortuna di vederla all’opera. Gianluca Brazzoli era uno degli ingranaggi migliori di quel meccanismo che rasentava la perfezione per bellezza e pragmatismo.Un ‘olimpico’ vero: pulito, sportivo con la ‘S’ maiuscola, cubitale, atleta in continua crescita, come i suoi compagni e la società tutta.L’ultimo saluto vogliamo che sia un abbraccio forte, di quelli sinceri sul serio, come quando si urla al cielo per la gioia di un goal. Ricordandolo con il sorriso: il suo sorriso, che non mancava mai, e, ne siamo certi, non se ne andrà dal suo candido volto.

IL SALUTO DI "PIANETA CALCIO":La vita, ci riserva spesso notizie belle, ma a volte anche di davvero terribili. Ieri è venuto a mancare uno splendido ragazzo e un bravissimo giocatore, Gianluca Brazzoli, fortissimo difensore centrale classe 1988, in forza dal 2011 all'Olimpica Dossobuono di mister Beppe Bozzini, nella quale ha contribuito attivamente alle due promozioni consecutive che hanno portato i giallorossi dalla Seconda categoria alla Promozione. Un brutto ed improvviso male ce l'ha portato via, nel fior fiore della gioventù e in tutto il suo splendore. Addolorati, ne danno la triste notizia il mister, i dirigenti e giocatori giallorossi che stasera saranno presenti al Rosario che si terrà alla chiesetta del Chievo. La solenne e commovente cerimonia del funerale, che attirerà sicuramente una grande partecipazione della comunità sportiva, civile e cristiana del paese dove il giovane viveva, al Chievo, non è ancora stata fissata. "Gianluca” lo tratteggia in un commosso ricordo il presidente giallorosso Rinaldo Campostrini, "era il ragazzo che tutti gli allenatori e presidenti avrebbero voluto avere: bravo, entusiasta della vita e maniacale nella cura del suo corpo, un vero atleta. Gianluca ci lascerà un vuoto incolmabile, non solo come giocatore ma anche e soprattutto come persona”. E' stata un malattia improvvisa ed aggressiva, come ci racconta Campostrini, a portarselo via: "Gianluca è venuto in ritiro a Velo Veronese con noi, questa estate in preparazione, e tutto sembrava a posto. Ma al suo ritorno, prima di partire per le ferie di ferragosto, ha cominciato a venigli tosse e febbre. Sembrava una normale bronchite ma invece gli hanno trovato una macchietta sospetta nei polmoni che poi si è rivelata una forma aggressiva di cancro che se le portato via in pochissimi giorni. Il medico ci ha detto che si sono riscontrati solo una dozzina di casi di questo tipo in tutto al mondo. Pensare che questo sia accaduto ad un ragazzo di soli 28 anni che era lo specchio dell'atleta perfetto (non fumava, non beveva e curava l'alimentazione) è ancora più incredibile. Gianluca era venuto a trovarci a Lugagnano in occasione della partita di Coppa contro il Valgatara (il 12 ottobre) e sembrava convinto di potercela fare, poi l'improvviso crollo. A nome della società che rappresento faccio le più sentite condoglianze alla mamma e alla fidanzata Jessica." Noi della redazione di pianeta-calcio.it, assieme a tutti i nostri lettori, ci uniamo sentitamente affranti al lutto che ha colpito la famiglia e la società giallorossa. Sicuramente Gianluca guarderà ora i compagni di squadra da lassù tifando per loro! E i giallorossi, da oggi, dopo ogni gol guarderanno sicuramente verso l'alto...