Ha sempre avuto le idee chiare, il mister con il cuore bianconero, quando può corre allo Juventus Stadium a vedere Barzaghi e compagni, ma adesso è concentrantissimo a guidare l’Olimpica Dossobuono in prima categoria, Armando Corazzoli. E’ arrivato da queste parti con una manciata di gare sul gruppone, con la sua nuova formazione del presidente Rinaldo Campostrini.
INTERVISTA AD ARMANDO CORAZZOLI IL TECNICO DELLA PRIMA SQUADRA.
Ha sempre avuto le idee chiare, il mister con il cuore bianconero, quando può corre allo Juventus Stadium a vedere Barzaghi e compagni, ma adesso è concentrantissimo a guidare l’Olimpica Dossobuono in prima categoria, Armando Corazzoli. E’ arrivato da queste parti con una manciata di gare sul gruppone, con la sua nuova formazione del presidente Rinaldo Campostrini.
Buona la vittoria in casa contro il Calmasino, la prima in questo tribulato, inizio di stagione, per due a uno.
Abbiamo avvicinato il mister e lo abbiamo "bersagliato” con le classiche cinque domande.
Ecco , cosa ci ha risposto con spontaneità e sincerità:
Mister contento di questa nuova avventura all’Olimpica?
E’ me lo domandi, certamente. Io ero alla finestra e stavo aspettando una chiamata concreta e positiva. Ad un tratto è suonato il mio telefonino ed era Carlo Fantoni dell’Olimpica. Mi è bastato arrivare al campo di allenamento a Dossobuono e dopo mezzora ci eravamo subito messi d’accordo.
Sono andato negli spogliatoi ed ho subito diretto il mio primo allenamento con i nuovi ragazzi, con una dose massiccia di forte entusiasmo.
Che tipo di squadra hai trovato?
Ragazzi seri e determinati che hanno voglia di fare bene. Sanno bene, quali sono le aspettative e le ambizioni, di questa società, che vuole dimenticare, in fretta l’amara stagione della passata stagione, culminata con la retrocessione in prima categoria dopo un combattuto play out in casa della Montebaldina, perso male e finito peggio. Ho per le mani una squadra molto rinnovata con innesti di provata capacità e che conoscono la
categoria. Abbiamo alcune assenze importanti. Ma stiamo lavorando tutti,
sodo e con il massimo impegno, senza pause. Mi sono arrivati, segnali di fiducia importanti. Abbiamo centrato, la prima vittoria contro il Calmasino adesso dobbiamo alzare l’asticella e guadagnare un buon filotto di vittorie. Siamo in crescita, ma voliamo basso con umiltà>.
Ti fa paura la quart’ultima posizione con 9 punti, mister?
Assolutamente no! Il torneo è livellato, la classifica è corta ed il campionato è lunghissimo.
Se centri due vittorie consecutive cambi il volto al campionato.
Tutto è ancora possibile, credimi.
Ricordi della tua carriera da mister vincente?
Gli anni a Cadidavid, sono stati meravigliosi. Ma sottolineo anche il salto di categoria con l’Alba dalla prima categoria fino in promozione. Ma non dimentico, di certo, le stagioni vissute con le divise di Vigasio e Zevio dove ho conosciuto persone fantastiche.
E’ l’ultima esperienza a Valgatara?
Bella, posso dire di essere l’unico tecnico, che ha tagliato un traguardo storico con questa società. C’eri anche tu, in quella meravigliosa serata contro il Vittorio Veneto Falmec sotto il diluvio. Abbiamo battuto una signora squadra, emozionante quando abbiamo alzato al cielo, la Coppa.
Abbiamo vinto il Trofeo Veneto di promozione io ed i ragazzi e la dirigenza. Una serata splendida che mi porterò dentro. Una soddisfazione per me incredibile.
Ed ora conta solo l’Olimpica, vero?
Senza dubbio, dobbiamo cambiare registro e risalire posizioni su posizioni. Il gruppo c’è i ragazzi mi stanno seguendo con attenzione.
Domenica prossima ospitiamo il CastelnuovoSandrà, in casa nostra, non servono troppi giri di parole. Dobbiamo uscire esausti dal campo con tre punti. Non dico altro. Ed ora ti devo lasciare, devo correre ad allenare la mia squadra.
Roberto Pintore