06/12/2017

IL RUOLO INGRATO DEL PORTIERE... Team Portieri del Settore Giovanile Olimpica Dossobuono:

IL RUOLO INGRATO DEL PORTIERE!
Team Portieri del Settore Giovanile Olimpica Dossobuono:
In piedi: VANGELISTA DIEGO (Allenatore portieri settore giovanile) - TURATA MATTIA (Giovanissimi Reg.) - BUT MARCO (Giovanissimi Reg.) - VOLPATO DAVIDE (Allievi Prov./Reg.) - CIPRIANI ANDREA (Allenatore portieri settore giovanile).

In ginocchio: CARIELLO FRANCESCO PIO (Allievi Prov./Reg.) - VACCARO DAMIANO (Allievi Prov./Reg.) - BEGHIN MICHELE (Juniores Reg.) - GUADAGNINI MARTINO (Juniores Reg.)

Seduti: TARANTO GERLANDO (Esordienti 2005) - WANG VALENTINO (Esordienti 2006) - TOMELLERI RICCARDO (Esordienti 2006)

Il portiere è il ruolo più particolare e delicato del calcio, il suo compito è semplicemente quello di non far entrare la palla in porta, più precisamente deve impedire che oltrepassi la linea bianca. Ma un suo errore può essere fatale e determinare l'esito della gara. Ecco quindi che oltre alla bravura la personalità diventa una dote determinante per chi ricopre questo ruolo.

Non basta avere perfette caratteristiche fisiche per fare il portiere, occorre avere ottime doti psicofisiche. Concentrazione e calma, infinito coraggio ed un grande equilibrio per riuscire a saper gestire il tutto. Oltre a questo, è bene essere di statura alta ma non necessariamente un gigante, perché tra i pali è fondamentale essere agili, veloci e dotati di un grande istinto.

Il portiere nel calcio moderno deve anche saper usare bene i piedi, nei schemi di calcio la sua posizione è sempre più alta a ridosso del reparto difensivo, per riuscire a tenere la squadra corta, ma soprattutto, se la squadra applica la strategia del fuorigioco, è facile che un attaccante riesca a infilarsi. E' quindi importante che il portiere sia avanzato in modo che possa intervenire con i piedi fuori dall'area.

Il portiere è indubbiamente un ruolo sofisticato che richiede una preparazione diversa da tutto il resto della squadra.
Per affinare la tecnica con i piedi può tranquillamente partecipare alle particelle con i suoi compagni di squadra, ma per tutto il resto deve eseguire una allenamento a parte.

PREPARAZIONE ATLETICA DEL PORTIERE
Piazzamento: fondamentale per riuscire a coprire ma maggior parte di porta possibile. Un buon piazzamento permette di intervenire più facilmente sul pallone.

Presa: con i moderni palloni, se calciati con particolare forza, è sempre più difficile e rischioso. Per bloccare la sfera è fondamentale la posizione del corpo e l'equilibro.

Uscita con i pugni o in presa: doti che richiedono un ottimo tempismo e scelta di tempo.

La rimessa con i piedi e tuffo: quest'ultimo è il gesto atletico che contraddistingue questo ruolo. E' bello vedere il portiere che si lancia tra i pali per sventare un pallone insidioso. Un movimento istintivo ma che col tempo deve diventare armonico e perfettamente misurato, per non trasformare un gesto spettacolare in una papera.

I pericoli per il portiere giungono anche dai calci da fermo. E' fondamentale allenarsi nel parare i rigori e le punizioni. Per quest'ultime, può essere decisivo saper disporre correttamente la barriera.

Come notate, il portiere ha una sfilza di incarichi aggiuntivi rispetto agli altri componenti della squadra. Compiti che deve continuare ad affinarecon allenamenti speciali.

E come diceva il Grande Dino Zoff: Solo i Portieri sanno cosa significa davvero il profumo dell’erba. Gli altri calciatori non ne hanno idea. Perché loro sull’erba corrono, al massimo ogni tanto scivolano oppure, oggi, si rotolano un po’.
Ma il portiere no. Il portiere ci lavora con l’erba. E praticamente ogni suo gesto, ogni suo intervento finisce sempre allo stesso modo, con il naso dentro l’erba.