02/06/2023

La Coppa è in sede, accanto ai Trofei più Belli!

La coppa è in sede, accanto ai trofei più belli. Tempo di godersi il momento, di ripassare un'annata indimenticabile. L'Under 15 dell'Olimpica Dossobuono ha solo vinto, con la sua classe 2008. Primo posto nel girone regionale, promozione nella categoria Elite e la Coppa Veneto in bacheca, dominando (4-0) la finalissima padovana di Piombino Dese contro il Conegliano. «I ragazzi hanno fatto un capolavoro vero e proprio», l'orgoglio di Andrea Gamberoni, 36 anni, durante il giorno al lavoro in una ditta che produce quadri elettrici per forni e subito dopo allenatore di una squadra che non ha fatto altro che migliorarsi. Settimana dopo settimana. «Non saremo stati magari la più forte, ma di gruppi come il nostro in tanti anni di calcio ne ho visti francamente pochi. Merito della società, ma merito anche dell'unione che s'è venuta a creare fra i genitori. Le vittorie si costruiscono tutti insieme», l'ulteriore quadro di Gamberoni, a Dossobuono un paio di campionati vinti con Beppe Bozzini da giocatore prima di essere tradito da un ginocchio ballerino e da agosto in avanti con l'obiettivo fisso in testa di ottenere la salvezza con la successiva nidiata del 2009 in una fascia assai severa come quella d'eccellenza. Senza storia la partita col Conegliano, a parte un avvio piuttosto contratto. Anche logico, prima di cominciare ad ingranare. E di mettere la freccia, senza più neanche rallentare. Il vantaggio con Sabaini, servito in profondità da Natali. Il raddoppio di Battocchio con una conclusione da fuori replicata prima dell'intervallo dalla staffilata di Fecchio sempre nell'angolo basso. L'ultimo ancora di Sabaini in contropiede, quando l'esito della contesa non era più in discussione. Quando in tribuna già si cominciava a far festa. Un grande collettivo, impreziosito da prospetti assai interessanti. Come il portiere Boretti, come l'attaccante Natali, come il trequartista Battocchio, come l'esterno destro Sabaini, come i difensori centrali Bonizzato e Speri. «Tutti hanno dato un grande contributo», il quadro di Gamberoni, «anche chi ha giocato meno. Loro in particolare ci hanno dato una spinta in più. Tutti hanno capito quanto conti essere un blocco unico. Non è così scontato, ma quando succede capitano stagioni come questa». . A.D.P.